fbpx

Lenticchie perché portano fortuna?

Siete pronti per il cenone dell’ultimo dell’anno? Ovviamente sapete che non possono mancare le lenticchie nel menù del 31 dicembre.

Ma perché le lenticchie portano fortuna? Da dove deriva la leggenda?

Le radici della leggenda affondano nell’antica Roma, quando era abitudine regalare una borsa di cuoio chiamata “scarsella”, solitamente legata alla cintura, piena di lenticchie. L’augurio era che si trasformassero in monete, questo perché il nome della lenticchia deriva dal latino “lens”, lente, legato alla forma del legume che ricorda quella di una moneta.

Secondo il libro della Genesi, Esaù, rientrato affamato dalla campagna, vide Giacobbe che aveva cotto un piatto di lenticchie. Quando gli chiese da mangiare poiché era sfinito, Giacobbe chiese in cambio la primogenitura, e Esaù accettò. Anche da questa scrittura nascerebbe l’alto valore simbolico della lenticchia.

Le lenticchie sono tra i legumi più antichi. Pare fossero coltivate già nel 7000 A.C. da alcune popolazioni asiatiche e, importate nel bacino del mediterraneo, furono in seguito usate per produrre pane ed addirittura dolci.

Mangiare il cotechino con le lenticchie la notte a cavallo tra il 31 dicembre ed il 1°gennaio è un’usanza italiana ed è una tradizione che si è radicata nel tempo.

E voi mangerete lenticchie questa sera?


LEGGI ANCHE: Pranzo di Capodanno a domicilio Roma: i ristoranti che consegnano a casa