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Occhi disallineati, è strabismo? Cosa fare se il bambino presenta gli occhi spostati

Occhi disallineati, è strabismo?

Vi sarà capitato di vedere il piccolo Archie, figlio di Meghan e Harry durante il tour in Africa e sicuramente vi sarete chiesti se il bambino è strabico. Il piccolo della famiglia Sussex presenta l’occhio sinistro spostato verso l’interno ma questo si può considerare strabismo?

L’esatta causa di uno strabismo non è sempre nota. Alcuni bambini nascono con uno strabismo congenito (come forse nel caso del piccolo Archie), mentre altri pazienti sviluppano la condizione in un secondo momento (strabismo acquisito).

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Il disallineamento degli occhi è uno tra i sintomi più caratteristici dello strabismo. Gli occhi disallineati sono caratterizzati da un difetto di convergenza degli assi visivi e ne consegue un’evidente deviazione dello sguardo. Un occhio può guardare dritto davanti a sé, mentre l’altro occhio è rivolto verso l’interno, verso l’esterno, verso l’alto o verso il basso.

Lo strabismo è spesso determinato da difetti di rifrazione (come la miopia, l’ipermetropia e l’astigmatismo) o dalla mancanza di coordinamento tra i muscoli oculari.

Occhi disallineati non si raddrizzano da soli

Tipicamente dopo il sesto mese di vita gli occhi sono correttamente allineati. Se lo strabismo, invece, permane è necessaria una valutazione oculistica e un insieme coordinato di interventi medici, ottici ed ortottici. Gli occhi disallineati, infatti, possono essere curati con occhiali correttivi, con il bendaggio oculare e, se necessario, con un intervento chirurgico, per ristabilire il più possibile il parallelismo dei globi oculari e consentire un migliore sviluppo visivo e una migliore cooperazione tra i due occhi.